Nessun prodotto
E’ un Carignano di grande stoffa e concentrazione, dal grande potenziale di invecchiamento, prodotto da viti quasi centenarie a resa bassissima per ettaro.
Aspetto: Rosso rubino intenso.
Profumo: Sentori vinosi accompagnano grandi note fruttate emergenti da un leggero sottofondo di buon legno.
Sapore: Caldo e generoso e si offre al palato con carezzevoli sensazioni di tannini morbidi e di frutta matura, legate da un sottile ricordo di rovere.
Abbinamenti: Primi piatti sapidi, carni bianche e rosse, cacciagione e formaggi mediamente stagionati.
Bottiglia: 0,75 l
Vitigno: Carignano del Sulcis 100 %
Gradazione: 14%Vol., 14,5%Vol.
Temperatura di servizio: 18 - 20° C
Annata: 2009, 2011
Occasione: Grigliata, Cena
Allergeni: Contiene solfiti
Se la cosa vi incuriosisce scoprite qui perché si abbeverano di rugiada e di qualche goccia di pioggia e si lasciano accarezzare dalla brezza marina.
6MURA nasce dalle terre del Carignano, le sabbiose colline che si estendono dal litorale di Porto Pino, fino a Calasetta, passando per Giba e Sant’Antioco; il nome è l’assioma di “Su de Is Muras”, area protetta dell’iglesiente che si raccoglie attorno a Giba.
La forte aderenza alle caratteristiche del territorio, vuole che 6MURA sia il più possibile espressione dell’interazione tra terreno e vitigno: nasce un vino con una forte connotazione, lontano dal gusto internazionale, piuttosto visionaria espressione del Sulcis, di cui conserva, in un bouquet raffinato e al contempo avvolgente, il profumo dei venti salmastri che si alternano alla durezza del maestrale, la sapidità del sale ammorbidita dalla dolcezza/rotondità della macchia mediterranea.
Dal punto di vista tecnico, le vecchie vigne (tra i 50 e i 100 anni) di Carignano del Sulcis conservano la tradizionale coltivazione ad alberello a piede franco; le caratteristiche del rosso sono esaltate da lunghe macerazioni sulle bucce e da un affinamento in botti di rovere da 750 e 2000 lt per un periodo di circa 12 mesi.
I vitigni sono coltivati a pochi passi dal mare ed infatti le viti affondano le loro radici nella sabbia.
La produzione di questo caratteristico vino è quasi tutta concentrata nel Sulcis, regione compresa fra le ultime propaggini montane della Sardegna sud-occidentale e il mare, ragione per cui è commercializzato come carignano del Sulcis. Probabilmente furono i Fenici, fondatori dell’antica Solci nell’isola di Sant’Antioco, ad introdurre questo vitigno in Sardegna, probabilmente nel VIII sec. a.C..
La superficie di coltivazione si estende su circa 1700 ettari ma, nonostante la limitata diffusione, il Carignano può ritenersi con certezza uno dei vini più importanti e prestigiosi dell ’enologia sarda.
La resistenza del Carignano ai venti salsi, provenienti dal mare, ha consentito di svilupparne la coltivazione prevalentemente sui terreni sabbiosi, caldi e assolati del Sulcis, che unitamente alle basse produzioni per ceppo conferiscono al vino vigore e ricchezza in estratto e profumi.
Dal perfetto equilibrio tra il clima, il terreno e questo elegante vitigno nasce un vino di colore rubino intenso tendente al granato, dai profumi caldi e avvolgenti di prugne e marasche, spezie dolci e cioccolato, liquirizia e pepe nero. All’assaggio è aristocratico ed equilibrato con tannini morbidi di rara eleganza.
Ancora nessuna recensione da parte degli utenti.